Lavoro e Impresa in agricoltura
Pubblicato da Antonino Bottino in ENOLOGIA · Mercoledì 16 Mar 2022
Tags: vino, farmers, agricoltura, birra, luppolo, gelatine, lavoro, impresa
Tags: vino, farmers, agricoltura, birra, luppolo, gelatine, lavoro, impresa
E' il momento dell'Agricoltura. Complice la crisi, ma non solo, molti giovani e diversamente giovani stanno riscoprendo il settore primario: l'Agricoltura.Alcuni costituiscono vere Aziende agricole con criteri moderni e tecnologici facendo degli investimenti; altriapprofittano dei contributi statali e comunitari rivolti ai giovani con meno di 40 anni; altri ancora, meno dotati economicamente, recuperano un piccolo terreno e diventano HOBBY FARMERS magari in forma associata; i più evoluti, già possessori di un'Azienda, inventano nuove forme di commercializzazione come, ad esempio, l'utilizzo massiccio ed intelligente dei Social Networks oppure l'adozione di un vigneto. Questa ultima è una idea di marketing che consente di vendere al cliente sia l'uva sia il piacere di coltivarsela con pochi rischi.Tutti i nuovi Agricoltori sono indirizzati verso logiche di gestione biologica e/o naturale (successivamente capiremo la differenza tra i due sistemi).Se è vero che la burocrazia uccide le velleità di piccole Imprese che vogliono nascere e prosperarre, è anche vero che, laddove il posto di lavoro nell'ambito del pubblico impiego o in Imprese private sono un miraggio, trovare, anche in affitto, un terreno valido dove impiantare una attività produttiva, non è difficilissimo ed aprire una Partita IVA da Agricoltore è gratuito e facile.Il mestiere di Agricoltore, sia pur impegnativo, non lo è molto di più di tornitore o carrellista o magazzienere.Per mettere su una attività agricola l'importante è avere in partenza le idee chiare per un progetto da realizzare progressivamente in almeno tre anni e considerare che QUALSIASI PRODOTTO, PRIMA DI ESSERE REALIZZATO, DEVE ESSERE VENDUTO (approccio Market oriented).Le lacune di professionalità si superano con una buona CONSULENZA e facendosi aiutare, magari, anche da un contoterzista e poi, tanta pazienza e dedizione.A mò di stimolo e di esempio non esaustivo, cito alcune idee che possono essere implementate con opportuna progettualità e valutando caso per caso le condizioni di fattibilità:allevare pecore in pascolo confinato e produrre formaggi pecorini a latte crudo;coltivare un oliveto con metodo biologico ed un progetto rivolto all'alta qualità;lavorare castagne di seconda e terza scelta per una serie di prodotti dolciari e dietetici;prdurre ortaggi BIO e gestire un orto sociale allo stesso tempo;produrre pomodori di alta qualità e fare barattoli di passata di pomodoro;allevare api per miele e attività didattiche;produrre sidro, il vino di mele, e gassose;produrre mostarde e gelatine;allevare frutta di qualità per produrrre succhi integrali Bio;coltivare luppolo, orzo da maltare e produrre birra (agricola);il prodotto più di moda con un buon mercato, anche se con una una concorrenza spietata, è il VINO.Da alcuni decenni il vino e la sua immagine stanno vivendo un momento felice in Italia e nel Mondo. L'immagine del vino si amalgama, si fonde, si esalta nell'ambiente in cui il vino nasce e vive: ambiente, arte, cultura, paesaggio, in una parola TERROIR e quindi ENOTURISMO come grande opportunità per piccole e medie Imprese vitivinicole.L'Enoturismo è una forma di turismo culturale che intende la parola “Cultura” nel senso più ampio del termine: non solo musei e monumenti ma “volonta di appropriazione” dell'essenza di un luogo e della comunità che vi abita, con i suoi costumi, tradizioni, abitudini, cibi e … vini.